La mia storia
“Penso che:
soffrire e piangere sia umano,
soffrire e tacere sia eroico,
soffrire e sorridere sia grandioso!!!!!!!!!!!”
…….LA MIA STORIA
Ciao a tutti… eh eh eh eh …
mi chiamo Rodolfo, o meglio, Raffaele Rodolfo Converso, per gli amici Rorò: nome ereditato dalla mia famiglia (precisamente dal nonno) e del quale ne sono molto orgoglioso e ne vado fiero.
Sono nato nel Febbraio del 1983, esattamente il 27 del mese, e da allora è iniziata la mia avventura.
Sono il quarto figlio dopo tre sorelle e ho due nipotini, un maschietto e una femminuccia.
Rispolverando i miei vecchi quaderni di scuola, sorrido con tenerezza mentre leggo alcune parole:
…il primo giorno di scuola, la maestra ci ha chiesto i nomi e poi ci ha insegnato a leggere e a scrivere. La mia prima vacanza è stata quando sono andato alla fiera di Bari con mio papà e con mamma e poi dopo a Lecce, dai nostri zii. Frequentavo le scuole medie.
Dei compleanni ne ho festeggiato molti, quello che ricordo in particolare è stato quando ho ricevuto per regalo il video – games. All’età di tre anni ricordo che sono caduto dalle scale con il triciclo… quando ci penso sorrido!
Ho frequentato la scuola materna e le elementari (facendo la primina) dalle suore del Sacro Cuore, a Rossano Paese.
Era usuale, dalle suore, organizzare iniziative di fine anno o in occasione di ricorrenze particolari. Abbiamo realizzato tante recite, rappresentazioni musicali e danza.
Io ho avuto tanti ruoli, anche da protagonista e solista….
Sarà nata da qui la mia passione per l’arte, la musica e lo spettacolo???
Dicono di me le pagelle scolastiche:
Rodolfo è ben inserito nel gruppo-classe, nonostante abbia una naturale timidezza ed un carattere riservato. Se interpellato risponde con precisione e competenza. La sua responsabilità personale è forte, proprietà di linguaggio e buona correttezza formale si riscontrano anche nelle produzioni scritte. L’espressione linguistica scritta è ben strutturata, originale e creativa. Sa usare un linguaggio molto incisivo ed adatto alle situazioni da affrontare..
Rodolfo ha continuato a partecipare alle iniziative scolastiche in forma responsabile ed attiva, dimostrando un vivo desiderio di conoscere. Si è mostrato capace di organizzare il suo lavoro e di portarlo a termine autonomamente. Ottimo il profitto.
È un alunno serio, educato, scrupoloso e responsabile nell’adempimento dei suoi doveri. Sa cogliere le problematiche del mondo attuale ed analizzarle in chiave critica per poi tentare di dare soluzioni. Dimostra spiccata intelligenza ed autostima e quel patrimonio culturale, quelle nozioni e concetti propri della classe V che pongono le basi ad un suo futuro sviluppo armonico e dinamico.
Segue con interesse le letture religiose e ne coglie il messaggio di profonda spiritualità. Conosce bene le preghiere, i principi base del Cristianesimo e le fonti della nostra religione: Antico e Nuovo Testamento.
Ottimi i risultati formativi congiunti.
Durante il periodo delle scuole medie (erano gli anni 94-96) sempre a Rossano, alla Leonardo da Vinci, è nata la passione per la chitarra, grazie in particolare, ad un professore che ha stimolato, in noi alunni, l’importanza di imparare a suonare uno strumento e l’importanza per la musica e l’arte. Da li, ho iniziato a fare dei saggi e delle rappresentazioni musicali.
Si ripresenta, ancora una volta nella mia vita, il mondo dello spettacolo, con tutta la sua magia e con tutto il suo fascino. Una magia e un fascino che, negli anni, sono andati alimentandosi crescendo sempre più, fino a diventare la mia autentica passione e la mia personale realizzazione, umana e professionale.
Sempre dalle pagelle:
L’alunno, fornito di abilità e conoscenze di base adeguate, ha raggiunto in modo soddisfacente gli obiettivi programmati grazie a maggiore interesse. L’impegno nello studio è stato regolare, la partecipazione costante. La socializzazione è buona, il comportamento corretto, il metodo di lavoro autonomo.
Dotato di capacità e qualità musicali frequenta con costanza le lezioni e studia con interesse. Musicale ed espressivo, ha dimostrato di avere una buona preparazione sia tecnica che musicale.
Ottimo il profitto.
Il 12 Settembre 1996 ho acquisito la licenza media con votazione Distinto.
Nel 1997 ho scelto di andare all’Istituto Tecnico Commerciale, non so bene perché. Non avevo le idee tanto chiare. Ma l’ho scelta, e devo dire che mi sono trovato bene, soprattutto con i miei compagni di classe, i professori e i ragazzi delle altre sezioni. Mi piaceva molto quando i più piccoli, quelli del primo, mi consideravano quasi un “mito” da seguire, o da emulare.
Mi piaceva anche il rapporto che avevo con i bidelli. Mi sentivo rispettato da tutti, professori, compagni e amici.
Non voglio dire con questo che ho fatto sempre il bravo ragazzo, anzi. Un anno l’ho perso, anzi ben due anni…mi hanno bocciato. Ma ne sono sempre stato contento, perché alla fine ho maturato tante cose con la bocciatura, e poi, non avrei incontrato altri compagni di classe che oggi per me sono mitici.
La maturità l’ho conseguita nel 2003, con votazione 70/100.
Durante gli anni della maturità ho potuto approfondire varie passioni, quali la chitarra, la recitazione e la voglia di scrivere. Riuscii a comporre un po’ di canzoni e alcune poesie, e lì capii che la mia strada era quella, infatti riuscii a formare un gruppo e a suonare in vari locali. Nascono così gli ANKARA “Anime ke ascoltano Rossano altrove”.
Diranno del gruppo: Il nome ANKARA nasce un po’ per gioco e un po’ anche per motivazioni serie:il pezzo che suonavano sempre “Briganti” lo ripetevano così tante volte che ogni volta alla fine c’era un’esclamazione da parte di tutti: Ancora!Ancora!Ancora -) Ankara!
L’altra motivazione (Anime ke ascoltano Rossano Altrove) è stata data da Rodolfo, il quale sta facendo un resoconto personale sulla situazione giovanile a Rossano, notando che purtroppo sono cancellati tutti quei valori che un tempo splendevano nel paese, guardando con occhio confusionale la passione per i “nuovi giovani” verso la musica dance, verso il fisico, verso la passeggiata in piazzetta per farsi notare.
E allora gli Ankara cercano di ascoltare, cercare e trovare i vecchi valori lontani dalla nuova civiltà!
Sempre durante il periodo dell’adolescenza, ho frequentato un gruppo di una associazione, la Gi.O.C. (Gioventù Operaia Cristiana), un’associazione che si occupa di percorsi educativi - formativi e di evangelizzazione con i giovani, in particolare i giovani lavoratori e di estrazione popolare.
Il mio gruppo si chiamava “Gruppo Kongo”. Il nome nasce dopo aver fatto uno scambio con dei giovani africani, appunto del Kongo, che erano a Rossano per un periodo della loro vita. Lo scambio con questi giovani ci ha arricchito molto, tanto da sceglierne in nome.
L’esperienza con la Gi.O.C. mi ha fatto crescere molto, in particolare per quanto riguarda il mio rapporto con Dio e la fede. Anche se, negli anni, sono stato sempre un ragazzo in ricerca, con alti e bassi, come la maggior parte dei giovani, penso. A volte mi ritengo Ateo, a volte non credo in niente, altre ancora sento dentro di me una presenza. Comunque sia, continuo ad essere un ragazzo in ricerca…..
Fin da ragazzino ho sempre aiutato il mio papà con la sua attività commerciale. Col tempo sono cresciuto, e iniziai a lavorare in modo più costante con mio padre.
Dopo un po’ mi sono iscritto alla facoltà di Economia Aziendale all’università della Calabria a Cosenza, ma dopo 4 esami mi resi conto che non mi interessava per niente, e preso dal lavoro e da altri miei pensieri, feci la decisione di ritirarmi, iscrivendomi, allo stesso tempo, al D.A.M.S. (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo), sempre a Cosenza. Così potevo conciliare il lavoro e gli studi che ho sempre pensato di voler fare.
Successivamente mi misi a lavorare con una compagnia teatrale di Rossano, con la quale abbiamo fatto molti spettacoli e rappresentazioni, e con la quale abbiamo interpretato il Parco Letterario di Rossano! In più ho lavorato anche nel Parco Letterario di Cosenza, ed ho superato un provino per un film! Ovviamente non sono un attore professionista, ho ancora tanto da studiare, ma una cosa ce l’ho forte e chiara dentro me: la passione!
Penso di essere una persona semplice, i miei consumi me lo fanno pensare.
Vado a fare spettacoli dove guadagno 70 euro e da qui devo togliere 10 euro per il pullman, 10 euro per mangiare.
Ci sono cose nella vita chiamate esperienze, che non hanno prezzo.
Odio le persone che hanno le possibilità facili, che hanno qualcuno dietro alle spalle che le mantengono e poi non seminano per raccogliere frutti. Io non sono uno di quelli.
Ho tante passioni nella mia vita.
Scrivere e comporre poesie, canzoni. Cantare, suonare e in particolare recitare. Penso che il teatro sia un’esperienza unica, perché ti permette di entrare in relazione con te stesso, in una dimensione particolare e allo stesso tempo ti permette di “uscire da te stesso”, sviluppare un’empatia e una capacità di ascolto singolari. È grazie al teatro che ora riesco a capire le persone!!!
Oltre all’esperienza di attore teatrale, mi sono cimentato anche nel cinema. Ho realizzato dei corto metraggi, sempre in collaborazione con alcune realtà cosentine. Ma devo dire che il teatro è il posto in cui mi sento a casa mia.
In questi anni ho maturato la decisione di iscrivermi all’E.N.P.A.L.S. (Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo e dello Sport professionistico) come attore professionista.
Un’altra mia grande passione è il vino.
Ho frequentato i corsi di Somelier e ho raggiunto il primo livello. Devo andare avanti per superare gli altri livelli. Vado fiero della mia valigetta da Somelier e do particolare attenzione alla cura igienica dei bicchieri.
Quest’anno sono riuscito a produrre il vino, e ne sono particolarmente orgoglioso, perché l’ho fatto da solo, senza l’aiuto di mio padre. Grazie però ai suoi preziosi insegnamenti e “trucchi del mestiere”. Ho lavorato anche al mio marchio personale, con il simpatico e divertente slogan “Dalle vigne di Cirò, nasce il Vino Rorò!!!!”
Ho tante idee nella mia testa, ho tanti sogni da realizzare.
Spero con tutto il cuore di essere felice, sentirmi realizzato in tutto ed essere l’Angelo custode per chi mi ha voluto veramente bene!!
E come dice il mitico Ligabue:
Questa è la mia vita, se ho bisogno te lo dico,
sono io che guido,io che vado fuori strada
sempre io che pago
non è mai successo che pagassero per me!!!!!!!!!!
Raffaele Rodolfo Converso